Sport di Precisione COM
Ricerca & Sviluppo – Dipartimento di Eccellenza Fisica, Medicina dello Sport & Nutrizione Smart
Valutazioni Genetiche – Ematochimiche – Metaboliche – Psico-Attitudinali, di Personalità e Temperamento – 
Morfo-Funzionali (biomeccanica funzionale nella medicina dello sport) 
 
Research & Development - Department of Physical Excellence, Sport Medicine & Smart Nutrition
Genetic Evaluations - Blood Chemistry & Metabolic Assessments – Motion & Morpho-Functional Analysis

Sport di Precisione COM
Ricerca & Sviluppo – Dipartimento di Eccellenza Fisica, Medicina dello Sport & Nutrizione Smart
Valutazioni Genetiche – Ematochimiche – Metaboliche – Psico-Attitudinali, di Personalità e Temperamento – 
Morfo-Funzionali (biomeccanica funzionale nella medicina dello sport) 
 
Research & Development - Department of Physical Excellence, Sport Medicine & Smart Nutrition
Genetic Evaluations - Blood Chemistry & Metabolic Assessments – Motion & Morpho-Functional Analysis

INVESTIAMO NEL VOSTRO FUTURO

L’iniziativa perseguita dagli autori, del progetto AthlAid Research Institute (Laboratorio di Ricerca e di Prove, Misure, Compatibilità e Conformità alla prestazione Atletica ed all'eccellenza motoria), è quella di riunire in un unico luogo opinioni, pareri, convincimenti scientifici, competenze, professionalità, tecniche e tecnologie necessarie, in proposito dei temi dedicati allo sport destinati ai vari specialisti, vagliate dal medico di Medicina Sportiva, dal Medico Fisiatra* e da un Direttore Scientifico (Neurologo, Neurofisiopatologo, Fisiatra e Tecnico di Tecnologie Biomediche) operanti direttamente sul campo, in modo tale da fungere come collettore di esperienza ed essere contemporaneamente centro di ricerca e centro di eccellenza per la valutazione funzionale strumentale volta al miglioramento della performance fisica, motoria ed atletica. Perciò più che un punto di partenza, il Progetto Athlaid deve essere considerato un punto di arrivo, che permetterà di assicurare una pratica dell’attività sportiva, anche agonistica, scevra da rischi ed almeno il più possibile sicura.

* Medico Fisiatra: Laureato in Medicina e Chirurgia, specializzato in Medicina Fisica e Riabilitativa, quindi non Fisioterapista bensì Medico.
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Per ottenere la PSW contattare il fornitore 
del servizio al n° +39 3929285783

Il Progetto

Lo sport in generale e la pratica di un’attività sportiva, al giorno d’oggi costituiscono una componente essenziale della vita, rappresentando per molte persone di ogni età l’unica forma di esercizio fisico e l’unico presidio valido contro i danni arrecati al nostro organismo dalla sedentarietà e dagli eccessi alimentari. 


Tuttavia praticare sport senza le relative accortezze può esporre l’atleta ad una sequela di problemi che a cascata rischiano di procurare fastidi importanti e talvolta maggiore danno del previsto. 

Qualunque siano le finalità dello sport, ludica o agonistica, e qualsiasi sia l’impegno con il quale viene praticato, la verifica, la valutazione e la quotazione di alcuni parametri e/o grandezze fisiche, che accertino la capacità dell’organismo di sopportare sforzi intensi e continuativi senza rischi, è un momento di grande civiltà. 

Quindi, perché parliamo di precisione? 

Perché il movimento è sofisticato, iper-complesso e preciso, perciò lo sport non ne può fare a meno! (Immagine di precisione) 
È certo però che l’espressione globale del movimento si manifesta tramite l’esecuzione di forme motorie naturali e fondamentali, ovvero gli schemi motori di base strisciare, rotolare, carponare, camminare, correre, saltare - parte di tappe evolutive dello sviluppo del movimento umano – permettono tutte le più complesse attività funzionali. (immagine schemi dello sviluppo del moto).  

Soltanto in buone condizioni di salute, infatti, lo sport rappresenta un mezzo che consente all’organismo di stare meglio senza correre inutili pericoli. Purtroppo l’aver sempre goduto di buona salute e l’essere giovani non sono garanzie assolute. 

A differenza di tutti gli altri paesi del mondo, l’Italia ha introdotto una serie di normative per la tutela sanitaria dell’attività agonistica, affidando allo specialista in medicina dello sport il compito di applicarne le direttive. Tale medico “certificatore”, in questi ultimi vent’anni, ha acquisito una serie di dati ed un’esperienza unica nel suo genere, in quanto ha valutato una popolazione mediamente sana, giovane ed attiva. Il nostro compito in stretta collaborazione con il vostro staff sanitario è quello di cercare di riconoscere, per quanto possibile, le situazioni a rischio in tutti gli apparati e gli organi coinvolti nel movimento sportivo. Consideriamo la visita medica e la valutazione funzionale non solo come un contributo allo sfruttamento dei benefici che lo sport comporta, ma anche come importante momento di prevenzione, controllo e salvaguardia dello sportivo. 

Finalizziamo tutti gli sforzi alla vittoria!


Athlaid è indispensabile al fine di prevenire l’incidente sportivo, controllare nel tempo i progressi e salvaguardare la longevità dello sportivo. 

NO ATHLAID NO WIN

Specifiche tecniche del Service Athlaid ed elenco dei benefici attesi

Impieghiamo un elevato numero di discipline mediche e scientifiche che coinvolte nella valutazione multidisciplinare dell’atleta, offrono ad ogni singolo operatore interessato – addetto ai lavori in campo sportivo e fuori – l’opportunità di confronto “tout court” con il nostro staff medico sportivo e tutti gli specialisti coinvolti nel progetto al fine di investigare ed approfondire una modalità personalizzata ed individuale di lavoro personalizzata. 

Particolare rilievo assume il ruolo della fisiatria, quale area interdisciplinare, necessaria per trattare esiti delle malattie traumatologiche, ortopediche, reumatologiche, neurologiche, fisiochinesiterapiche, etc. in stretta collaborazione con altre branche specialistiche (eventualmente necessarie), fondamentali per definire i limiti e le potenzialità della preparazione atletica, della riabilitazione medica, della traumatologia (in caso di infortunio) e della psicologia sportiva. 

Una suite di tecniche, metodi e tecnologie (identiche a quelle utilizzate anche dalla NASA) indispensabili per analizzare tutti i dettagli morfo-funzionali e biomeccanici, genetici, ematochimici, metabolici, psico-attitudinali (attitudini, temperamento e personalità), lo scopo è quello di individuare le controindicazioni alla pratica degli sport più comuni in considerazione delle eccellenze nascoste ed indirizzare il giovane atleta verso la pratica sportiva più congeniale alle sue caratteristiche strutturali.
In particolare, una caratteristica che raramente viene presa in considerazione nelle discipline sportive è il somatotipo, il quale descrive le caratteristiche strutturali di una persona quantificandone la costituzione corporea in termini numerici riferiti alla forma del corpo, indipendente dall’età o dal genere (Carter et al., 1990).
La stima è basata su tre componenti: endomorfia, mesomorfia ed ectomorfia. Queste componenti descrivono rispettivamente il grado dell'adiposità, lo sviluppo muscolo-scheletrico, e la longinearità del corpo. Il somatotipo descrive il tipo di struttura fisica che un soggetto ha e come questa appare. Solitamente, si usa descrivere e comparare i fisici degli atleti a tutti i livelli di competizione e varietà di sport, il nostro metodo integra ed implementa questi fattori ed altri ancora, più rilevanti e strategici. 
Oltre ad influenzare la psicologia dell’atleta, studiare la struttura fisica in ogni sua componente, valutare quanto ogni evento impatta significativamente sulla pratica sportiva e sulla vita quotidiana, il progetto Athlaid aiuta gli operatori sanitari dedicati allo sport soprattutto nel raggiungimento di buoni risultati durante la competizione. (Franks, 1986; Norgan, 1994). In fine riuscire ad individuare i fattori morfologici che potrebbero costituire un vantaggio in termini di prestazione, è utilissimo anche per la selezione dei giovani talenti. (Bloomfield, 1992; Komadel,1988; Regnier et al., 1993).

Poche altre attività umane, al pari dello sport, consentono di dimostrare quanto la tenacia, la volontà, l’abnegazione ed il costante allenamento, uniti ad una base di “talento innato”, consentano di raggiungere soglie di eccellenza tali da sfiorare la perfezione. L’importanza di comprendere come la specie umana sia capace di sfidare i propri limiti fino all’estremo ed il fascino di scoprire i tratti che conducono il volo di un atleta sul gradino più alto del podio, portano oggi i nostri scienziati e studiosi ad unire le proprie forze per individuare i geni potenzialmente in grado di influenzare il raggiungimento di risultati eccellenti nello sport.  
Infatti, l'atleta spende gran parte delle energie fisiche nella fase di preparazione alla gara, con l'obiettivo di migliorare la prestazione atletica. Tuttavia, a parità di protocolli di allenamento utilizzati, i risultati sono alquanto diversi da soggetto a soggetto. 

Qual è il misterioso ed inafferrabile “quid” che rende un atleta “migliore” o di maggior rendimento o più costante nei risultati o più affidabile nei momenti importanti di una gara, di un altro di pari capacità e possibilità? 
 E, più in generale, 
cosa” fa emergere un atleta dalla “media”? 
 o ancora meglio, 
sarebbe il caso di personalizzare ed individualizzare i protocolli di allenamento e preparazione atletica?

Sono queste le domande che più frequentemente vengono formulate da atleti, professionisti e non, delle più disparate discipline sportive. 
Ed è proprio questo il nostro obiettivo, fornire una risposta a queste domande con le nostre: tecniche, metodologie ed apparecchiature.
Vi lasciamo con alcuni quesiti: 

Secondo voi, gli sport di precisione sono soltanto quelli caratterizzati dalla necessità di centrare un bersaglio come ad esempio tiro a volo, tiro a segno, golf, bocce...oppure "tutti gli sport" dovrebbero avere la loro intrinseca precisione a partire dal movimento raffinato di esecuzione del gesto atletico?
 
E poi credete anche voi che sia più giusto eseguire protocolli di allenamento adeguato, personalizzato ed individuale per evitare di arrivare a situazioni spiacevoli che portano troppo spesso l’atleta ad una sindrome da overuse?

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